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Momentact 12 Compresse Rivestite 400 mg

SKU Medica27853 Category

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Principi attivi

Ogni compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: ibuprofene 400 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato Per lโ€™elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Amido pregelatinizzato, carbossimetilamido sodico, carmellosa sodica, povidone, cellulosa microcristallina, silice precipitata, talco, sodio laurilsolfato, lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido, Macrogol 4000.

Indicazioni terapeutiche

Momentact รจ indicato negli adulti e negli adolescenti di etร  superiore ai 12 anni. Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoโ€“articolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

โ€ข Ipersensibilitร  al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. โ€ข Non somministrare ai bambini di etร  inferiore a 12 anni. โ€ข Ibuprofene รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza e durante lโ€™allattamento (vedere sezione 4.6). โ€ข Ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie. โ€ข Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). โ€ข Insufficienza epatica o renale grave. โ€ข Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). โ€ข Severa disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi).

Posologia

Posologia Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1 compressa 2โ€“3 volte al giorno. Non superare la dose di 3 compresse al giorno. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโ€™uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piรน breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4) Nel caso lโ€™uso del medicinale sia necessario per piรน di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Anziani: i FANS devono essere usati con particolare cautela nei pazienti anziani che sono piรน inclini a eventi avversi e sono ad aumentato rischio di emorragia gastrointestinale potenzialmente fatale, ulcerazione o perforazione (vedere sezione 4.4). Se il trattamento รจ considerato necessario deve essere usata la piรน bassa dose per la piรน breve durata necessaria per il controllo dei sintomi (vedere sezione 4.4). Insufficienza renale: nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto il piรน basso possibile per la piรน breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale deve essere monitorata. Insufficienza epatica: nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzionalitร  epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il piรน basso possibile per la piรน breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata. Momentact รจ controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere sezione 4.3). Popolazione pediatrica Momentact รจ controindicato nei bambini di etร  inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione Assumere il prodotto a stomaco pieno.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

Avvertenze

โ€ข Lโ€™uso di Momentact, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi รจ sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. โ€ข La somministrazione di Momentact dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitร  o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitร . โ€ข Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโ€™uso della piรน bassa dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). โ€ข Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2). โ€ข Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Cautela รจ richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poichรฉ in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. I FANS possono ridurre lโ€™effetto dei diuretici, a di altri farmaci antiipertensivi (vedere sezione 4.5). โ€ข Studi clinici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puรฒ essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (es. โ‰ค 1200 mg/die) siano associate a un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (IIโ€“III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). โ€ข Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione Lโ€™uso di Momentact deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasiโ€“2 (COXโ€“2) a causa di un incremento del rischio di ulcerazione o sanguinamento (vedere paragrafo 4.5). In particolare, durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. Lโ€™uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5). Pazienti con storia di tossicitร  gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o agenti antiaggreganti come lโ€™ acido acetilsalicilico (vedi sezione 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Momentact il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8). โ€ข Effetti dermatologici Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevensโ€“Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโ€™uso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio: lโ€™insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Momentact deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร  nonchรฉ se si manifestano disturbi visivi o segni persistenti di disfunzione epatica. โ€ข Effetti renali Quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevole. Ibuprofene puรฒ causare ritenzione idrica e di sodio, potassio in pazienti che non hanno mai sofferto di disturbi renali a causa dei suoi effetti sulla perfusione renale. Ciรฒ puรฒ causare edema o insufficienza cardiaca o ipertensione in pazienti predisposti. Lโ€™utilizzo a lungo termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. In generale, lโ€™uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di diversi principi attivi analgesici, puรฒ portare a lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). รˆ stata riscontrata tossicitร  renale in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi pazienti puรฒ comportare una riduzione doseโ€“dipendente nella formazione delle prostaglandine e, come effetto secondario, del flusso sanguigno renale che puรฒ condurre velocemente a scompenso renale. I pazienti piรน a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalitร  renale ridotta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei pazienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della terapia con FANS solitamente viene seguita dal recupero dello stato di pretrattamento. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalitร  renale. In caso di impiego prolungato sorvegliare la funzionalitร  renale particolarmente in caso di lupus eritematoso diffuso. โ€ข Disturbi respiratori Momentact deve essere prescritto con cautela in pazienti con asma bronchiale, rinite cronica, polipi nasali, sinusite o malattie allergiche in atto o pregresse perchรฉ potrebbe insorgere broncospasmo, orticaria e angioedema. Lo stesso dicasi per quei soggetti che hanno manifestato broncospasmo dopo lโ€™impiego di acido acetilsalicilico o altri FANS. โ€ข Reazioni di ipersensibilitร  Gli analgesici, antipiretici, FANS, possono causare reazioni di ipersensibilitร , potenzialmente gravi (reazioni anafilattoidi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilitร  dopo assunzione di ibuprofene รจ maggiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo lโ€™uso di altri analgesici, antipiretici, FANS e nei soggetti con iperreattivitร  bronchiale (asma), febbre da fieno, poliposi nasale o malattie respiratorie croniche ostruttive o precedenti episodi di angioedema (vedere sezioni 4.3 e 4.8). Le reazioni di ipersensibilitร  possono presentarsi sotto forma di attacchi dโ€™asma (la cosรฌddetta asma analgesica), edema di Quincke o orticaria. Reazioni di ipersensibilitร  gravi (ad esempio shock anafilattico) sono state osservate raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilitร  dopo somministrazione di ibuprofene il trattamento deve essere interrotto. Misure medicalmente assistite devono essere iniziate da parte di personale medico specializzato, in linea con la sintomatologia. โ€ข Funzionalitร  cardiaca, renale ed epatica ridotta Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalitร  cardiaca, epatica o renale ridotta poichรฉ lโ€™utilizzo di FANS puรฒ determinare un deterioramento della funzionalitร  renale. Lโ€™abituale utilizzo concomitante di diversi antidolorifici puรฒ ulteriormente aumentare tale rischio. Nei pazienti con funzionalitร  cardiaca, epatica o renale ridotta รจ opportuno ricorrere alla piรน bassa dose efficace per il piรน breve periodo di trattamento ed al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato. โ€ข Effetti ematologici Ibuprofene, come altri FANS, puรฒ inibire lโ€™aggregazione piastrinica e ha dato evidenza di prolungare il tempo di sanguinamento in soggetti sani. Pertanto, i pazienti con difetti della coagulazione o in terapia anticoagulante devono essere osservati attentamente. โ€ข Meningite asettica In rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene sono stati osservati sintomi di meningite asettica. Sebbene sia piรน probabile che questa si verifichi in pazienti con lupus eritematoso sistemico e patologie del tessuto connettivo collegate, รจ stata osservata anche in pazienti i quali non manifestavano patologie croniche concomitanti (vedere sezione 4.8). โ€ข Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso degli studi su animali con i FANS, si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici. โ€ข Il consumo di alcol deve essere evitato in quanto puรฒ intensificare gli effetti collaterali dei FANS, soprattutto quelli che interessano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale. Lโ€™ibuprofene puรฒ mascherare i segni o sintomi di infezione (febbre, dolore e gonfiore). Informazioni importanti su alcuni eccipienti โ€ข Momentact contiene: โ€ข Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosioโ€“galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

โ€ข Eโ€™ consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto. Lโ€™ibuprofene (come altri FANS) deve essere assunto con cautela in combinazione con le sostanze elencate di seguito. โ€ข Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). โ€ข Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin o lโ€™eparina (vedi sezione 4.4). In caso di trattamento concomitante, si raccomanda il monitoraggio dello stato della coagulazione. โ€ข Inibitori della cicloossigenasiโ€“2 (COXโ€“2) e altri FANS: queste sostanze possono far aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale (vedere sezione 4.4). Eโ€™ opportuno non associare ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COXโ€“2, per potenziale effetto additivo (vedere sezione 4.4) โ€ข Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non รจ generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che lโ€™ibuprofene puรฒ inibire competitivamente lโ€™effetto dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi sullโ€™aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti lโ€™estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puรฒ escludere la possibilitร  che lโ€™uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre lโ€™effetto cardioprotettivo dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante รจ considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). โ€ข Diuretici, ACE inibitori (come captopril), beta bloccanti e antagonisti dellโ€™angiotensina II: i FANS possono ridurre lโ€™effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicitร  associata ai FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la coโ€“somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellโ€™angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloโ€“ossigenasi puรฒ portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Momentact in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dellโ€™angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโ€™inizio della terapia concomitante e nei periodi successivi. โ€ข Fenitoina e litio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e fenitoina o preparazioni di litio puรฒ determinare una ridotta eliminazione di questi medicinali con conseguente aumento dei loro livelli plasmatici con possibilitร  di raggiungimento della soglia tossica. Qualora tale associazione sia ritenuta necessaria si raccomanda il monitoraggio dei livelli plasmatici di fenitoina e litio allo scopo di adattare la posologia adeguata durante il trattamento contemporaneo con ibuprofene. โ€ข Metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e alcune interazioni metaboliche possono verificarsi con conseguente riduzione della clearance del metotrexato e con conseguente aumento del rischio di tossicitร . โ€ข Moclobemide: aumenta lโ€™effetto di ibuprofene. โ€ข Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire lโ€™escrezione degli aminoglicosidi aumentandone la tossicitร . โ€ข Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glicosidi sierici. โ€ข Colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina puรฒ ridurre lโ€™assorbimento dellโ€™ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale. Comunque la rilevanza clinica di tale interazione non รจ nota. โ€ข Ciclosporine: la somministrazione concomitante di ciclosporina e di alcuni FANS causa un aumentato rischio di danno renale. Questo effetto non puรฒ essere escluso per la combinazione di ciclosporina e ibuprofene. โ€ข Estratti vegetali: Ginkgo Biloba puรฒ aumentare il rischio di sanguinamento in associazione a FANS. โ€ข Mifepristone: a causa delle proprietร  antiโ€“prostaglandiniche dei FANS, il loro utilizzo dopo la somministrazione di mifepristone puรฒ determinare una riduzione dellโ€™effetto del mifepristone. Lโ€™evidenza limitata suggerisce che la coโ€“somministrazione di FANS e prostaglandine nello stesso giorno non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilitร  uterina e non riduce lโ€™efficacia clinica del medicinale sullโ€™interruzione di gravidanza. โ€ข Antibiotici chinolonici: i pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. โ€ข Sulfaniluree: i FANS possono aumentare lโ€™effetto ipoglicemico delle sulfaniluree. Nel caso di trattamento simultaneo, si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue. โ€ข Tacrolimus: la coโ€“somministrazione di FANS e tacrolimus puรฒ determinare un aumento del rischio di nefrotossicitร . โ€ข Zidovudina: ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci HIV positivi in contemporaneo trattamento con Zidovudina ed altri FANS. Si raccomanda un esame ematologico 1โ€“2 settimane dopo lโ€™inizio del trattamento. โ€ข Ritonavir: puรฒ determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei FANS. โ€ข Probenecid: rallenta lโ€™escrezione di ibuprofene, con possibile aumento delle loro concentrazioni plasmatiche. โ€ข Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 puรฒ rallentare lโ€™eliminazione dellโ€™ibuprofene (substrato del CYP2C9) determinando un aumento dellโ€™esposizione allโ€™ibuprofene. In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si รจ osservata una aumentata esposizione al S(+)โ€“ibuprofene da approssimativamente lโ€™80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene nei casi di coโ€“somministrazione con inibitori forti del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo โ€ข Alcol, bifosfonati e ossipentifillina (pentossifillina): possono potenziare gli effetti collaterali gastrointestinali e il rischio di sanguinamento e ulcera. โ€ข Baclofene: elevata tossicitร  del baclofene.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati osservati con ibuprofene sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori nonโ€“steroidei e sono di seguito riportati utilizzando la seguente convenzione: Molto comuni (โ‰ฅ1/10) Comuni (โ‰ฅ1/100, < 1/10) Non comuni (โ‰ฅ 1/ 1,000, < 1/100) Rari (โ‰ฅ1/10,000, < 1/1,000) Molto rari (<1/10,000). Gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene (specialmente ad alti dosaggi 2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedi paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, particolarmente negli anziani (vedere sezione 4.4). La perforazione gastrointestinale con lโ€™uso di ibuprofene รจ stata osservata raramente. Dopo somministrazione di Momentact sono stati riportati: sensazione di pesantezza allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere sezione 4.4). Non comuni: gastriti. Molto rari: pancreatiti. Disturbi del sistema immunitario In seguito a trattamento con FANS sono state riportati i seguenti effetti indesiderati: โ€ข reazione allergica nonโ€“specifica e anafilassi; โ€ข non comuni: reazioni di ipersensibilitร  come eruzione cutanea di vario tipo, orticaria, prurito, porpora, angioedema, esantema, reazioni a carico del tratto respiratorio comprendenti asma, anche grave, broncospasmo o dispnea attacco asmatico (talvolta con ipotensione). โ€ข rari: sindrome da lupus eritematoso; โ€ข molto rari: gravi reazioni di ipersensibilitร . I sintomi possono includere: edema del volto, edema della lingua, edema della laringe edema delle vie aeree con costrizione, dispnea, tachicardia, anafilassi, dermatiti esfoliative e bollose (inclusi sindrome di Stevensโ€“Johnson, necrolisi tossica epidermica ed eritema multiforme). Patologie cardiache e vascolari In associazione a trattamento con FANS sono stati riportati edema, affaticamento, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die) puรฒ essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Molto rari: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, edema polmonare acuto, edema, ipertensione. Tali fenomeni generalmente tendono a regredire con la sospensione del trattamento. Altri eventi avversi riportati con minore frequenza e per i quali non รจ stata necessariamente stabilita una causalitร  includono: Patologie del sistema emolinfopoietico Rari: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica. Disturbi psichiatrici Non comuni: insonnia, ansia. Rari: depressione, stato confusionale, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso Comuni: capogiro. Non comuni: parestesia, sonnolenza. Rari: neurite ottica Infezioni e infestazioni Non comuni: rinite. Rari: meningite asettica Rinite e meningite asettica (specialmente in pazienti con preesistenti disordini autoimmuni, come lupus eritematoso sistemico e connettivite mista) con sintomi di rigiditร  nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere sezione 4.4). รˆ stata descritta lโ€™esacerbazione di infiammazioni infezioneโ€“correlate (ad es. sviluppo di fascite necrotizzante). Patologie dellโ€™apparato respiratorio Non comuni: broncospasmo, dispnea, apnea. Patologie dellโ€™occhio Non comuni: disturbi visivi. Rari: alterazione oculare con conseguenti disturbi visivi, neuropatia ottica tossica. Patologie dellโ€™orecchio e del labirinto Non comuni: udito compromesso, tinnito, vertigine. Patologie epatobiliari Non comuni: funzione epatica anormale, epatite e ittero. Molto rari: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Talvolta si possono verificare eruzioni cutanee su base allergica (eritemi, prurito, orticaria). Non comuni: reazioni di fotosensibilitร . Molto rari: reazioni bollose, incluse sindrome di Stevensโ€“Johnson e necrolisi tossica epidermica. In casi eccezionali, gravi infezioni della cute e patologie dei tessuti molli possono verificarsi durante lโ€™infezione da varicella (vedere “infezioni e infestazioni”). Patologie renali e urinarie Non comuni: danno della funzione renale e nefropatia tossica in varie forme, incluse nefrite interstiziale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: malessere, affaticamento. Rari: edema. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโ€™autorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโ€™indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

Sovradosaggio

Tossicitร  I segni e i sintomi di tossicitร  non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si รจ osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicitร  dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4โ€“6 ore. I sintomi di sovradosaggio piรน comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dellโ€™apparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicitร  cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. Trattamento Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio รจ pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione รจ dovuta al controllo della pressione arteriosa, dellโ€™equilibrio acidoโ€“base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro unโ€™ora dallโ€™ingestione di una quantitร  potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nellโ€™adulto, entro unโ€™ora dallโ€™ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente allโ€™ingestione di una quantitร  di farmaco potenzialmente tossica. Lโ€™eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Lโ€™inibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโ€™uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellโ€™1%, fino a circa lโ€™1,5%. Eโ€™ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postโ€“impianto e di mortalitร  embrioneโ€“fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Momentact non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Momentact รจ usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a : โ€ข tossicitร  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โ€ข disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligoโ€“idroamnios; Alla fine della gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre la madre e il neonato , a: โ€ข possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โ€ข inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente Momentact รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Ibuprofene viene escreto nel latte materno, ma alle dosi terapeutiche durante il trattamento a breve termine, il rischio di influenza sul neonato sembra improbabile. Se, invece, il trattamento รจ a piรน lungo termine, lo svezzamento precoce dovrebbe essere considerato. I FANS devono essere evitati durante lโ€™allattamento materno. Fertilitร  Lโ€™uso di Ibuprofene puรฒ compromettere la fertilitร  femminile e non รจ raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. Questo effetto รจ reversibile con la sospensione del trattamento. Nelle donne che hanno difficoltร  a concepire o che sono oggetto di indagine sulla infertilitร , si deve considerare lโ€™interruzione del trattamento con ibuprofene.