
Ketodol 20 Compresse 25 mg + 200 mg Rilascio Modificato
8,37€ Il prezzo originale era: 8,37€.2,51€Il prezzo attuale รจ: 2,51€.

KETODOL
COMPRESSE RILASCIO MODIFICATO
Principi attivi
Una compressa a rilascio modificato contiene: Principi attivi: Nucleo: ketoprofene 25 mg. Rivestimento: sucralfato 200 mg. Eccipienti: lattosio. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nucleo: lattosio, carbossimetilamido, povidone, magnesio stearato. Rivestimento: amido di mais, carbossimetilamido, povidone, talco, magnesio stearato, rosso cocciniglia (E120).
Indicazioni terapeutiche
Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoโarticolari e muscolari, dolori mestruali).
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ketodol รจ controindicato in pazienti con ipersensibilitร ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ketodol รจ controindicato in pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilitร come broncospasmo, attacchi asmatici, riniti, orticaria o nei quali sostanze con analogo meccanismo dโazione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS) provocano altre reazioni di tipo allergico. Gravi reazioni anafilattiche, raramente fatali, sono state riportate in questi pazienti (vedere paragrafo 4.8). Ketodol รจ anche controindicato nel terzo trimestre di gravidanza, durante lโallattamento e in etร pediatrica (vedere paragrafo 4.6). Ketodol รจ controindicato nei seguenti casi: โ grave insufficienza cardiaca โ ulcera peptica attiva o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione โ storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale conseguenti a precedente terapia con FANS โ diatesi emorragica โ grave insufficienza epatica โ grave insufficienza renale โ in corso di terapia diuretica intensiva โ dispepsia cronica โ gastrite โ porfiria, leucopenia e piastrinopenia, โ cirrosi epatica โ non somministrare durante trattamenti antibiotici con tetracicline per evitare formazione di sali complessi con inattivazione dellโantibiotico stesso a contatto col sucralfato.
Posologia
Adulti e ragazzi oltre i 15 anni: 1 compressa in dose singola o ripetuta 2 โ 3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensitร , preferibilmente a stomaco pieno (con un bicchiere di acqua). Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Avvertenze
Avvertenze Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della piรน bassa dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Lโuso concomitante di ketoprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasiโ2, deve essere evitato. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene puรฒ essere associato a un elevato rischio di grave tossicitร gastrointestinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono cominciare il trattamento alla piรน bassa dose possibile. Lโuso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, specialmente se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono in concomitanza farmaci che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโaspirina (vedere paragrafo 4.5). Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ketoprofene il trattamento deve essere sospeso. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puรฒ essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per ketoprofene. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensโJohnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio: lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ketodol deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Per lโinterazione del farmaco con il metabolismo dellโacido arachidonico, in asmatici e soggetti predisposti possono insorgere crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici. Precauzioni Pazienti con ulcera peptica attiva o pregressa. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) perchรจ tali condizioni potrebbero essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Allโinizio del trattamento, la funzione renale deve essere attentamente monitorata in pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, in pazienti che ricevono una terapia diuretica, in pazienti con compromissione renale cronica, in particolare se i pazienti sono anziani. In questi pazienti la somministrazione di ketoprofene puรฒ provocare una diminuzione del flusso sanguigno renale causata dallโinibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso renale. Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichรฉ in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Come per altri FANS, in presenza di una infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietร antiinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche di ketoprofene possono mascherare i sintomi del progredire dellโinfezione come per esempio la febbre. In pazienti con valori della funzione epatica anormali o con storia di malattia epatica, i livelli delle transaminasi devono essere valutati periodicamente, specialmente durante la terapia a lungo termine. Rari casi di ittero e epatite sono stati riportati con lโuso di ketoprofene. Come per altri FANS, i pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiomiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Il prodotto, come tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei, interferisce con la sintesi delle prostaglandine e di loro importanti intermedi che sono partecipi di funzioni fisiologiche. Il farmaco, pertanto, richiede particolari precauzioni, o se ne impone lโesclusione dallโuso, allorchรฉ nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, insufficienza cardiaca, insufficienza epatica da lieve a moderata, etร avanzata. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilitร o di fotosensibilizzazione รจ consigliabile non esporsi al sole durante lโuso. Lโuso di ketoprofene, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, รจ sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitร o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitร . Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o polipi nasali hanno un piรน alto rischio di allergie allโaspirina e/o ai FANS del resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale puรฒ provocare attacchi di asma o broncospasmo, soprattutto in soggetti allergici allโaspirina e/o ai FANS (vedere paragrafo 4.3). Il trattamento deve essere sospeso se compaiono disturbi visivi come visione annebbiata. Il medicinale non รจ controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca. Per la presenza di sucralfato puรฒ essere alterata la biodisponibilitร di altri farmaci, pertanto andrร interposto un intervallo di almeno due ore tra lโassunzione del prodotto e quella di altro farmaco. Per tali motivi รจ opportuno che i pazienti sottoposti a qualsiasi altro trattamento consultino il medico prima di assumere il prodotto. Sono stati riportati casi di formazione di bezoar associati con la somministrazione di sucralfato. La maggioranza di questi era rappresentata da pazienti in terapia intensiva. Pertanto, deve essere esercitata estrema cautela nel trattamento di pazienti in terapia intensiva specialmente se ricevono nutrizione enterale, o in pazienti che presentano fattori predisponenti come ritardato svuotamento gastrico. Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Avvertenze sugli eccipienti: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosioโgalattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Associazioni da evitare: Litio: rischio di aumento dei livelli plasmatici di litio che possono raggiungere valori tossici a causa della diminuzione dellโescrezione renale del litio. Nel caso in cui fosse necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggio del litio deve essere aggiustato durante e dopo la terapia con FANS. Altri FANS (inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasiโ2) e salicilati ad alte dosi: รจ opportuno non associare Ketodol con acido acetilsalicilico o con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasiโ2): puรฒ determinare aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale e sanguinamento.Metotrexato a dosi superiori a 15mg/settimana: aumento del rischio di tossicitร ematica del metotrexato, soprattutto se somministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente correlato allo spostamento dalle proteine leganti il metotrexato e alla diminuzione della sua clearance renale. Anticoagulanti (eparina e warfarin): i FANS possono amplificare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin; aumento del rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Se la somministrazione concomitante non puรฒ essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati. Agenti antiaggreganti (per es. ticlopidina, clopidogrel): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Diverse sostanze sono coinvolte in interazioni a causa dei loro effetti antiaggreganti: tirofiban, eptifibatide, abcixiab e iloprost. Lโutilizzo di diversi farmaci antiaggreganti potenzia il rischio di sanguinamento. Associazioni che richiedono cautela: Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Pentossifillina: aumento del rischio di sanguinamento. Controlli clinici piรน frequenti e monitoraggio del tempo di sanguinamento. Diuretici: pazienti in terapia con diuretici, in particolare quelli disidratati, presentano un piรน alto rischio di sviluppare insufficienza renale conseguente alla diminuzione del flusso ematico renale causata dallโinibizione delle prostaglandine. Questi pazienti devono essere adeguatamente idratati prima dellโinizio della terapia concomitante e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโinizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). I FANS possono ridurre lโeffetto dei diuretici. ACEโinibitori e antagonisti dellโangiotensina II: In pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani) la coโsomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellโangiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloโossigenasi puรฒ portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโinizio della terapia concomitante. Metotrexato a dosi inferiori a 15mg/settimana: eseguire un monitoraggio settimanale dellโesame emocitometrico durante le prime settimane dellโassociazione. Aumentare la frequenza del monitoraggio in presenza di un peggioramento anche lieve della funzionalitร renale, cosรฌ come negli anziani. Sulfoniluree: sono, inoltre, da tenere presenti eventuali interazioni con ipoglicemizzanti orali Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione: Difenilidantoina e sulfamidici: poichรฉ il legame proteico del ketoprofene รจ elevato, puรฒ essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente. Antipertensivi (betaโbloccanti, inibitori dellโenzima di conversione dellโangiotensina, diuretici): i FANS possono ridurre lโeffetto dei farmaci antiipertensivi. Rischio di riduzione della potenza antiipertensiva (i FANS inibiscono le prostaglandine vasodilatatrici). Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento. Inbitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale Probenecid: la somministrazione concomitante di probenecid puรฒ notevolmente ridurre la clearance plasmatica del ketoprofene. Ciclosporina, tacrolimus: rischio di effetti nefrotossici aggiuntivi, in modo particolare negli anziani.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo somministrazione di Ketodol sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, pirosi, gastralgia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. La frequenza e lโentitร di tali effetti risultano sensibilmente ridotte assumendo il farmaco a stomaco pieno (durante i pasti o insieme al latte). Seppur estremamente rari, sono possibili severe reazioni sistemiche di ipersensibilitร , come edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione, sino allo shock anafilattico. In tali casi รจ necessaria lโimmediata assistenza medica. Le reazioni avverse che sono state osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene negli adulti sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e in base alla frequenza: molto comune (โฅ1/10); comune (da โฅ1/100 a <1/10); non comune (da โฅ1/1000 a <1/100); raro (da โฅ1/10000 a <1/1000); molto raro (<1/10000); frequenza non nota (la frequenza non puรฒ essere stimata sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: anemia emorragica. Non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, insufficienza midollare. Disturbi del sistema immunitario Non nota: reazioni anafilattiche (compreso shock anafilattico). Disturbi psichiatrici Non nota: alterazioni dellโumore, insonnia. Patologie del sistema nervoso Non comune: cefalea, capogiri, sonnolenza. Raro: parestesia, discinesia. Non nota: convulsioni, disgeusia. Patologie dellโocchio Raro: visione offuscata (vedere paragrafo 4.4). Patologie dellโorecchio e del labirinto Raro: tinnito, vertigini. Patologie cardiache Non nota: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari Non nota: ipertensione, vasodilatazione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: asma. Non nota: broncospasmo (in particolare in pazienti con ipersensibilitร nota allโacido acetilsalicilico e ai FANS), rinite. Patologie gastrointestinali Comune: dispepsia, nausea, dolori addominali, gastralgia,vomito.Non comune: costipazione, diarrea, flatulenza, gastrite. Raro: stomatite, ulcera peptica. Non nota: esacerbazione di colite e morbo di Crohn, emorragia gastrointestinale e perforazione, melena, ematemesi. Patologie epatobiliari Raro: epatite, aumento delle transaminasi, bilirubina elevata a causa di disturbi epatici. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: rash, prurito. Raro: esantema. Non nota: reazioni di fotosensibilitร , alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose inclusa sindrome di StevenโJohnson e necrolisi epidermica tossica, dermatiti, eczemi da contatto. Patologie renali e urinarie Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, sindrome nefrotossica, test di funzionalitร renale anormali, disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: edema, affaticamento. Raro: astenia. Esami diagnostici Raro: aumento di peso. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso dei FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio e ictus). Sono stati riportati casi molto rari di formazione di bezoar associati con la somministrazione di sucralfato.
Sovradosaggio
Sintomi da sovradosaggio possono comprendere: disturbi a carico del sistema nervoso centrale, come mal di testa, vertigine, confusione e perdita di coscienza, cosรฌ come dolore, nausea e vomito. Si possono verificare anche ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. Casi di sovradosaggio sono stati riportati con dosi di ketoprofene superiori a 2,5 g. In molti casi i sintomi osservati sono stati benigni e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito e dolore epigastrico. Non esistono antidoti specifici per lโintossicazione da ketoprofene. In casi di sospetto sovradosaggio massiccio, si raccomanda una lavanda gastrica e di istituire una terapia sintomatica e di supporto per compensare la disidratazione, per monitorare lโescrezione urinaria e correggere lโacidosi, se del caso. In caso di insufficienza renale, lโemodialisi puรฒ essere utile per rimuovere il medicinale dalla circolazione.
Gravidanza e allattamento
Uso in gravidanza Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellโ1%, fino a circa lโ1,5 %. Si รจ ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postโimpianto e di mortalitร embrioneโfetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Pertanto ketoprofene non deve essere somministrato durante il primo e secondo trimestre di gravidanza se non strettamente necessario. Se ketoprofene รจ usato in donne che desiderano una gravidanza o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio deve essere mantenuto il piรน basso possibile per la durata di trattamento piรน breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: โ tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โ disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligoโidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: โ possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โ inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Ketodol รจ pertanto controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Uso durante lโallattamento Non sono disponibili dati sullโescrezione di ketoprofene nel latte materno. Ketodol รจ controindicato durante lโallattamento.