
Brufen Analgesico 12 Compresse Rivestite 400mg Mylan
5,27€ Il prezzo originale era: 5,27€.1,58€Il prezzo attuale รจ: 1,58€.

Principi attivi
Ogni compressa contiene 200 mg di ibuprofene (come sale di lisina) Ogni compressa contiene 400 mg di ibuprofene (come sale di lisina) Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nucleo della compressa Cellulosa, microcristallina (E460) Silice colloidale anidra (E551) Crospovidone (E1202) Povidone (E1201) Magnesio stearato (E572) Talco (E553b). Rivestimento della compressa Polivinil alcool idrolizzato (E1203) Titanio diossido (E171) Macrogol (E1521) Talco (E553b). Inchiostro da stampa Gommalacca (E904) Ossido di ferro nero (E172) Idrossido di ammonio (E527).
Indicazioni terapeutiche
(Solo 200 mg) Per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, quale cefalea, dolore dentale, dolore mestruale e febbre e dolore nel raffreddore comune. (Solo 400 mg) Per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, quale cefalea, emicrania acuta con o senza aura, dolore dentale, dolore mestruale e febbre e dolore nel raffreddore comune.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Lโibuprofene รจ controindicato nei pazienti: โ con ipersensibilitร alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, โ con precedenti reazioni da ipersensibilitร (ad es. broncospasmo, angioedema, rinite, orticaria o asma) in risposta allโacido acetilsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS), โ con presenza o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento), โ con anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS, โ con grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale o grave insufficienza cardiaca (Classe IV dellโNYHA) (vedere paragrafo 4.4), โข (Solo 200 mg) bambini al di sotto di 20 kg di peso (circa 6 anni di etร ) โข (Solo 400 mg) adolescenti al di sottodi 40 kg di peso o bambini minori di 12 anni di etร โ con emorragia cerebrovascolare o altri tipi di emorragia attiva, โ con disturbi delle formazione del sangue non chiariti, โ con grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi), โข durante lโultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Posologia
Adulti e adolescenti โฅ 40 kg di peso corporeo (12 anni di etร e oltre): (Solo 200 mg) Dose iniziale: 200 mg o 400 mg. Se necessario puรฒ essere assunta una dose addizionale di 1 o 2 compresse (da 200 mg a 400 mg). Il corrispondente intervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose massima giornaliera raccomandata. Non deve essere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg e non inferiore a 4 ore per una dose da 200 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi periodo di 24 ore. (Solo 400 mg) Dose iniziale: 400 mg. Se necessario puรฒ essere assunta una dose addizionale di 400 mg. Il corrispondente intervallo tra dosi deve essere scelto in base ai sintomi e alla dose massima giornaliera raccomandata. Non deve essere inferiore a 6 ore per una dose da 400 mg. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi periodo di 24 ore. Per il trattamento dellโemicrania la dose deve essere di una compressa da 400 mg come dose singola, se necessario 400 mg con intervalli da 4 a 6 ore. Non superare la dose di 1200 mg in qualsiasi periodo di 24 ore. Popolazione pediatrica (Solo 200 mg) Bambini oltre i 6 anni (20 kg โ 40 kg di peso corporeo): Lโibuprofene deve essere usato solo in bambini con un peso corporeo di almeno 20 kg. La dose massima giornaliera di ibuprofene รจ di 20 โ 30 mg di ibuprofene per kg di peso corporeo, divisi in 3 o 4 dosi individuali con un intervallo tra dosi da 6 a 8 ore. Non deve essere superata la dose massima giornaliera raccomandata. Non deve essere superato un dosaggio massimo di 30 mg/kg di ibuprofene in un periodo di 24 ore. Si applicano le seguenti informazioni relative al dosaggio:
Peso corporeo | Dose singola | Dose massima giornaliera |
20 kg โ 29 kg | 1 compressa (200 mg di ibuprofene) | 3 compresse (equivalenti a 600 mg di ibuprofene) |
30 kg โ 39 kg | 1 compressa (200 mg di ibuprofene) | 4 compresse (equivalenti a 800 mg di ibuprofene) |
Nel caso in cui questo medicinale sia richiesto per piรน di 3 giorni nei bambini di etร superiore ai 6 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi peggiorino รจ necessario rivolgersi al medico. Bambini minori di 6 anni Ibuprofene Mylan รจ controindicato in bambini minori di 6 anni. (Solo 400 mg) Ibuprofene Mylan รจ controindicato negli adolescenti al di sotto di 40 kg di peso corporeo o nei bambini minori di 12 anni. Nel caso in cui questo medicinale sia richiesto per piรน di 3 giorni nei bambini di etร superiore ai 12 anni e negli adolescenti o nel caso in cui i sintomi peggiorino รจ necessario rivolgersi al medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della minima dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Se il medicinale รจ richiesto per piรน di 3 giorni in caos di emicrania o febbre o per piรน di 4 giorni per il trattamento del dolore o se i sintomi peggiorano, il paziente deve essere consigliato di consultare un medico. Pazienti anziani Non รจ necessario alcun aggiustamento della dose. I pazienti anziani devono essere monitorati in modo particolarmente attento a causa del possibile profilo degli effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con sensibilitร gastrica I pazienti con stomaco sensibile devono assumere Ibuprofene Mylan durante un pasto. Lโassunzione di ibuprofene dopo un pasto puรฒ ritardare lโinsorgenza della sua azione. Se questo accade, non deve essere assunto ibuprofene addizionale oltre a quanto specificato al paragrafo 4.2 (Posologia) o fino a quando รจ trascorso il corrispondente intervallo tra dosi. Pazienti con compromissione renale Nessuna riduzione di dose รจ richiesta nei pazienti con compromissione della funzionalitร renale da lieve a moderata. Per i pazienti con grave disfunzione renale, vedere paragrafo 4.3. Pazienti con compromissione epatica Nessuna riduzione di dose รจ richiesta nei pazienti con compromissione della funzionalitร epatica da lieve a moderata. Per i pazienti con grave disfunzione epatica, vedere paragrafo 4.3. Modo di somministrazione Solo per somministrazione orale e uso a breve termine. Le compresse di ibuprofene devono essere deglutite intere con abbondante acqua. Non masticare le compresse.
Conservazione
Questo medicinale non richiede speciali condizioni per la conservazione.
Avvertenze
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la dose minima efficace per il tempo piรน breve necessario ad ottenere il controllo dei sintomi (vedere effetti sui sistemi gastrointestinale e cardiovascolare). Si deve usare cautela durante la somministrazione di ibuprofene in pazienti che soffrono delle seguenti condizioni, che possono peggiorare: โ disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente), โ disturbi della coagulazione (lโibuprofene puรฒ prolungare la durata della coagulazione), โ direttamente dopo interventi di chirurgia maggiore, โ lupus eritematoso sistemico e malattia mista del tessuto connettivo (ad es. rischio aumentato di meningite asettica) (vedere paragrafo 4.8), โ ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poichรฉ la funzionalitร renale puรฒ deteriorarsi (vedere paragrafi 4.3 e 4.8), โข in pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici, poichรฉ per loro esiste un rischio aumentato di reazioni allergiche. Questi possono presentare un attacco dโasma (cosรฌ detta asma da analgesici), edema di Quincke o orticaria, โข in pazienti che reagiscono con allergia ad altre sostanze, poichรฉ esiste anche un rischio aumentato di comparsa di reazioni da ipersensibilitร durante lโuso di ibuprofene. Anziani Gli anziani presentano una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali. Reazioni respiratorie Un broncospasmo puรฒ essere precipitato in pazienti che soffrono di asma bronchiale o malattie allergiche o con anamnesi di tali patologie. Altri FANS Lโuso di ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclo ossigenasiโ2, aumenta il rischio di reazioni avverse e deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Effetti renali Compromissione renale, poichรฉ la funzionalitร renale puรฒ deteriorarsi ulteriormente (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). In termini generali, lโassunzione abituale di analgesici, in particolare lโassociazione di diverse sostanze analgesiche, puรฒ portare ad un danno renale permanente con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). Questo rischio puรฒ aumentare sotto sforzo fisico associato con perdita di sali e disidratazione. Pertanto deve essere evitato. Esiste un rischio di compromissione renale nei bambini e negli adolescenti disidratati. Effetti epatici Disfunzione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Eโ appropriato sospendere la terapia con ibuprofene quando si verifica deterioramento della funzionalitร epatica in concomitanza con la sua somministrazione. Dopo la sospensione del trattamento, lo stato di salute di solito si normalizza. Eโ appropriato anche un monitoraggio occasionale delle glicemia. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Si richiede particolare cautela (discutere con il medico o il farmacista) prima di iniziare il trattamento in pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, perchรฉ in associazione alla terapia con FANS sono state segnalate ritenzione idrica, ipertensione ed edema. I pazienti che soffrono di ipertensione non controllata (classe IIโIII dellโNYHA), insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solo dopo unโattenta valutazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di iniziare il trattamento a lungo termine in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito o fumo), in particolare se sono necessarie dosi elevate di ibuprofene (2400 mg/die). Studi clinici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, soprattutto ad una dose elevata (2400 mg/die) e per trattamenti a lungo termine, puรฒ essere associato ad un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non indicano che basse dosi di ibuprofene (per es. โค1200 mg/die) siano associate a un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. Alterazione della fertilitร femminile Vi sono alcune evidenze che i farmaci che inibiscono la sintesi delle cicloossigenasi/ prostaglandine, possono causare alterazioni della fertilitร femminile, mediante un effetto sullโovulazione. Questo รจ reversibile dopo la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.6). Sicurezza gastrointestinale I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con anamnesi di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante la terapia, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Nei pazienti con anamnesi di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), e negli anziani, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ maggiore con lโaumento delle dosi di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. ร opportuno considerare lโuso concomitante di agenti protettivi (per es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica) sia per questi pazienti sia per i pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). I pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo di natura gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. ร necessaria cautela nel trattamento di pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come il warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina o agenti antiaggreganti come lโacido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ibuprofene, il trattamento deve essere sospeso. Reazioni cutanee Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, come dermatite esfoliativa, sindrome di Steven โ Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso di FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio di queste reazioni: infatti lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Lโuso di ibuprofene deve essere sospeso alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Eccezionalmente la varicella puรฒ causare gravi reazioni cutanee e complicazioni infettive ai tessuti molli. Finora il ruolo contributivo dei FANS al peggioramento di queste infezioni non puรฒ essere escluso. Pertanto si consiglia di evitare lโuso di ibuprofene in caso di varicella. Altre osservazioni In rari casi sono state osservate gravi reazioni acute di ipersensibilitร (per es. shock anafilattico). La terapia deve essere sospesa ai primi segni di una reazione di ipersensibilitร dopo assunzione/ somministrazione di ibuprofene. Le procedure mediche adeguate alla sintomatologia devono essere eseguite da personale specializzato. Lโibuprofene puรฒ mascherare i segni o i sintomi di unโinfezione (febbre, dolore e gonfiore). Lโibuprofene puรฒ inibire temporaneamente la funzionalitร piastrinica (aggregazione dei trombociti). Pertanto si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti con disturbi della coagulazione. Nella somministrazione prolungata dellโibuprofene, si raccomanda un controllo regolare dei parametri epatici, della funzionalitร renale e della conta delle cellule sanguigne. Lโuso prolungato di qualsiasi tipo di analgesico per la cefalea puรฒ causarne un peggioramento. Se si verifica o si sospetta tale situazione, si deve ottenere consiglio medico e il trattamento deve essere sospeso. La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci deve essere sospettata in pazienti che hanno cefalee frequenti o giornaliere nonostante (o a causa) dellโuso regolare di medicinali per la cefalea. La cefalea da uso eccessivo di farmaci non deve essere trattata aumentando il dosaggio del medicinale. Durante il trattamento con ibuprofene, alcuni casi con sintomi di meningite asettica, come rigiditร nucale, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento, sono stati osservati in pazienti con disturbi preesistenti di tipo autoimmune (come Lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo). Il consumo di alcool deve essere evitato poichรฉ puรฒ intensificare gli effetti collaterali dei FANS, specialmente quelli relativi al tratto gastrointestinale o al sistema nervoso centrale. I pazienti in trattamento con ibuprofene devono riportare al medico i segni o sintomi di ulcera gastrointestinale o di sanguinamento, di visione annebbiata o altri sintomi oculari, rash cutaneo, aumento di peso o edema. Se compaiono problemi alla visione, annebbiamento della vista, scotoma o malfunzionamento della percezione dei colori, รจ necessaria lโinterruzione del trattamento.
Interazioni
Lโuso di ibuprofene deve essere evitato in associazione con: Acido acetilsalicilico La somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non รจ generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che lโibuprofene puรฒ inibire competitivamente lโeffetto dellโacido acetilsalicilico a basse dosi sullโaggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene ci siano incertezze riguardanti lโestrapolazione di questi dati dalla situazione clinica, non si puรฒ escludere la possibilitร che lโuso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre lโeffetto cardioprotettivo dellโacido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante viene considerato probabile in seguito ad uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Altri FANS inclusi salicilati e inibitori selettivi della cicloossigenasiโ2: evitare lโuso concomitante di due o piรน FANS, perchรฉ puรฒ aumentare il rischio di ulcere gastrointestinali e di sanguinamento dovuti ad un effetto sinergico (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti. i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dellโangiotensina II: i FANS possono ridurre lโeffetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la coโsomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellโangiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloossigenasi, puรฒ avere come conseguenza un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa insufficienza renale acuta, che รจ generalmente reversibile. Pertanto, lโassociazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโinizio della terapia concomitante e successivamente con cadenza regolare. Diuretici risparmiatori di potassio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e diuretici risparmiatori di potassio, puรฒ portare a iperpotassiemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico). Corticosteroidi: aumento del rischio di reazioni avverse, specialmente del tratto gastrointestinale (ulcerazione o emorragia gastrointestinale) (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4) Digossina: i FANS possono esacerbare lโinsufficienza cardiaca, ridurre la velocitร di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici di digossina. Un controllo della digossina sierica non รจ richiesto, come regola, nellโuso corretto (massimo 4 giorni). Fenitoina: lโuso concomitante di ibuprofene con preparazioni di fenotoina puรฒ aumentar ei livelli sierici di fenitoina. Un controllo della fenitoina sierica non รจ richiesto, come regola, nellโuso corretto (massimo 4 giorni). Litio: vi รจ evidenza di potenziali aumenti dei livelli plasmatici di litio. Un controllo del litio sierico non รจ richiesto, come regola, nellโuso corretto (massimo 4 giorni). Metotrexato: la somministrazione di ibuprofene entro 24 ore prima della somministrazione di metotrexato puรฒ portare ad un aumento della concentrazione di metotrexato e a un aumento degli effetti tossici. Ciclosporina: il rischio di un effetto dannoso sui reni dovuto alla ciclosporina viene aumentato dalla coโsomministrazione di alcuni FANS. Questo effetto non puรฒ essere escluso anche per lโassociazione della ciclosporina con lโibuprofene. Mifepristone. I FANS non devono essere usati per 8โ12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone, perchรฉ i FANS possono ridurre lโeffetto del mifepristone. Sulfinpirazone: i medicinali che contengono sulfinpirazone possono ritardare lโescrezione di ibuprofene Probenecid: i medicinali che contengono probenecid possono ridurre lโescrezione dei FANS e possono aumentare le loro concentrazioni sieriche. Tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicitร se i FANS vengono coโsomministrati con tacrolimus. Zidovudina: aumentato rischio di tossicitร ematologica quando i FANS vengono coโsomministrati con zidovudina. Si raccomanda una conta delle cellule del sangue 1โ2 settimane dopo lโinizio della coโsomministrazione. Ci sono indicazioni di un aumento del rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti HIV positivi con emofilia in trattamento concomitante con zidovudina e ibuprofene. Sulfaniluree: i FANS possono sia aumentare che diminuire lโeffetto ipoglicemizzante delle sulfaniluree. Si consiglia cautela in caso di trattamento simultaneo. Antibiotici chinolonici: dati negli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato con gli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono presentare un aumento del rischio di sviluppare convulsioni. Alcool, bifosfonati, oxpentifillina (pentoxifillina) e sulfinpirazone: possono potenziare gli effetti gastrointestinali e il rischio di sanguinamento o ulcerazione. Baclofene: aumento della tossicitร del baclofene.
Effetti indesiderati
I possibili effetti collaterali sono quelli osservati con ibuprofene acido. Gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, specialmente negli anziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo somministrazione di ibuprofene sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, stipsi, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente รจ stata osservata gastrite. Gli effetti indesiderati sono per lo piรน doseโdipendenti e variano individualmente. In particolare il rischio di emorragia gastrointestinale รจ dipendente dalla dose e dalla durata del trattamento. Per altri fattori di rischio, vedere paragrafo 4.4. Studi clinici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, specie ad una dose elevata (2400 mg/die) e per trattamenti a lungo termine puรฒ essere associato a un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus) (vedere paragrafo 4.4). In associazione a trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Alcuni egli effetti indesiderati sotto riportati sono meno frequenti quando la dose massima giornaliera รจ di 1200 mg rispetto alla terapia a dosi elevate nei pazienti reumatici. La valutazione delle reazioni avverse รจ normalmente basata sulle seguenti frequenze: Molto comuni (โฅ1/10), Comuni (โฅ1/100 e <1/10), Non comuni (โฅ1/1000 e <1/100), Rari (โฅ1/10.000 e<1/1000), Molto rari (๏ผ1/10.000), frequenza sconosciuta (non puรฒ essere determinata dai dati disponibili). # Vedere "Descrizione di reazioni avverse selezionate", sotto. Patologie del sistema emolinfopoietico Molto rari: patologie ematopoietiche (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). # Disturbi del sistema immunitario Non comuni: reazioni di ipersensibilitร , come orticaria, prurito, porpora ed esantema ed anche attacchi dโasma (a volte con ipotensione) (vedere paragrafo 4.4). Rari: sindrome del lupus eritematoso. Molto rari: gravi reazioni da ipersensibilitร . I sintomi possono comprendere: edema del viso, tumefazione della lingua e dellโinterno della laringe con costrizione delle vie respiratorie, dispnea, tachicardia, caduta della pressione sanguigna fino al punto di uno shock con rischio per la vita (vedere paragrafo 4.4). Riacutizzazione di infiammazione correlata con infezioni (a es. sviluppo di fascite necrotizzante) in coincidenza con lโuso di FANS. # Disturbi psichiatrici Rari: depressione, stato confusionale, allucinazioni, reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso Comuni: mal di testa (vedere paragrafo 4.4), sonnolenza, vertigini, affaticamento, agitazione, capogiri, insonnia, irritabilitร . Moto rara: meningite asettica. #. Patologie dellโocchio Comuni: disturbi visivi. # Rara: ambliopia tossica. Patologie dellโorecchio e del labirinto Raro: tinnito. Patologie cardiache Molto rari: palpitazioni, insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4), infarto del miocardio, edema polmonare acuto, edema (vedere paragrafo 4.4) Patologie vascolari Molto rara: ipertensione arteriosa (vedere paragrafo 4.4) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comuni: rinite, broncospasmo. Patologie gastrointestinali Molto comuni: disturbi gastrointestinali, quali pirosi dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, stipsi. Comuni: ulcere gastrointestinali, a volte con sanguinamento e perforazione (vedere paragrafo 4.4), perdita di sangue occulto che puรฒ portare ad anemia, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, colite, esacerbazione di malattie infiammatorie intestinali, complicazioni dei diverticoli del colon (perforazione, fistola). Non comuni: gastrite. Molto rari: esofagite, pancreatite, restringimento intestinale. Patologie epatobiliari Molto rari: disfunzione epatica, danno epatico specialmente nellโuso a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta e ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune. Fotosensibilitร . Molto rari: gravi forme di reazioni cutanee (eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni bollose, incluse sindrome di StevenโJohnson e necrolisi epidermica tossica, alopecia, fascite necrotizzante (vedere paragrafo 4.4). Gravi infezioni cutanee con complicazioni dei tessuti molli possono verificarsi durante la varicella. Patologie renali e urinarie Non comuni: sviluppo di edema, specialmente in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale che puรฒ essere associata a insufficienza renale. # Rari: necrosi papillare renale. # Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Molto rari: disturbi mestruali. Esami diagnostici Rari: aumento dellโazoto ureico, delle transaminasi e della fosfatasi alcalina, diminuzione dei valori dellโemoglobina e dellโematocrito, inibizione dellโaggregazione piastrinica, prolungamento del tempo di sanguinamento, diminuzione del calcio sierico, aumento dellโacido urico. Descrizione di reazioni avverse selezionate Patologie del sistema emolinfopoietico I primi sintomi o segni possono comprendere: febbre, mal di gola, ulcere della bocca, sintomi similโinfluenzali, grave affaticamento, sanguinamento nasale e cutaneo. Queste discrasie ematiche possono comparire in particolare dopo lโuso a lungo termine di dosi elevate. Nella terapia a lungo termine, esami del sangue devono essere effettuati regolarmente (vedere paragrafo 4.4). Disturbi del sistema immunitario Questi possono essere in relazione con il meccanismo di azione dei FANS. Se durante la somministrazione di ibuprofene, si verificano o si aggravano segni o sintomi di infezione, si raccomanda ai pazienti di consultare immediatamente un medico. Si deve verificare se esiste lโindicazione per una terapia antinfettiva/antibiotica. Patologie del sistema nervoso Durante il trattamento con ibuprofene sono stati osservati sintomi di meningite asettica, come rigiditร nucale, cefalea, nausea, vomito, febbre o annebbiamento della coscienza. I pazienti con malattie autoimmuni del collagene (Lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo) sembrano essere predisposti. Patologie dellโocchio Sono stati osservati disturbi reversibili dellโocchio, come ambliopia tossica, visione annebbiata e alterazioni della percezione dei colori. In caso di tali reazioni, lโibuprofene deve essere sospeso. Patologie renali e urinarie Possono verificarsi vari gradi di compromissione della funzionalitร renale, in particolare con lโuso a lungo termine di dosi elevate. Un improvviso peggioramento della funzionalitร renale puรฒ anche essere associato con una reazione generalizzata da ipersensibilitร . Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Nei bambini lโingestione di piรน di 400 mg/kg puรฒ causare sintomi. Negli adulti lโeffetto doseโrisposta รจ meno palese. Lโemivita in caso di sovradosaggio e di 1,5โ3 ore. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di FANS non manifesteranno piรน di nausea, vomito, dolore epigastrico o piรน raramente, diarrea. Sono anche possibili tinnito, cefalea, e sanguinamento gastrointestinale. In avvelenamenti piรน gravi si osserva tossicitร sul sistema nervoso centrale, che si manifesta con capogiri, sonnolenza, occasionalmente eccitazione disorientamento, perdita di coscienza (nei bambini anche convulsioni miocloniche) o coma. Occasionalmente i pazienti presentano convulsioni. Nellโavvelenamento grave puรฒ comparire acidosi metabolica e il tempo di protrombina/ INR puรฒ essere prolungato, probabilmente a causa dellโinterferenza con le azioni dei fattori circolanti della coagulazione. Possono verificarsi insufficienza renale acuta e danno epatico. Negli asmatici รจ possibile la riacutizzazione dellโasma. Inoltre sono possibili anche ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. Trattamento Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e include il mantenimento della pervietร delle vie respiratorie e il monitoraggio cardiaco e dei segni vitali fino alla stabilizzazione. Lo svuotamento gastrico o la somministrazione orale di carbone attivo sono indicate se il paziente si presenta entro unโora dallโingestione di piรน di 400 mg/kg di peso corporeo. Se lโibuprofene รจ giร stato assorbito, devono essere somministrate sostanze alcaline per promuovere lโescrezione dellโibuprofene nelle urine. Se frequenti e prolungate, le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam e.v. Per lโasma devono essere somministrati broncodilatatori. Non รจ disponibile un antidoto specifico.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ influire negativamente sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. I dati provenienti da studi epidemiologici evidenziano un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha indotto un aumento della perdita preโ e postโimpianto e mortalitร embrioโfetale. Inoltre, negli animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi di prostaglandine durante il periodo dellโorganogenesi, รจ stato riportato un aumento dellโinc