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Efferalgan 10 Supposte 300 mg

SKU Medica22747 Category

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Principi attivi

EFFERALGAN LATTANTI 80 mg supposte Ogni supposta contiene: Principio attivo: paracetamolo 80 mg. EFFERALGAN PRIMA INFANZIA 150 mg supposte Ogni supposta contiene: Principio attivo: paracetamolo 150 mg. EFFERALGAN BAMBINI 300 mg supposte Ogni supposta contiene: Principio attivo: paracetamolo 300 mg. Per lโ€™elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.

Eccipienti

Gliceridi semisintetici.

Indicazioni terapeutiche

EFFERALGAN LATTANTI 80 mg supposte Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili nei lattanti. EFFERALGAN PRIMA INFANZIA 150 mg supposte Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili nei bambini. EFFERALGAN BAMBINI 300 mg supposte Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili nei bambini.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilitร  al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Grave insufficienza epatocellulare e patologie epatiche in fase attiva. I medicinali a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti affetti da grave anemia emolitica.

Posologia

Modo di somministrazione Uso rettale. Posologia Nei bambini devono essere rispettati gli schemi posologici in base al peso corporeo e di conseguenza รจ necessario scegliere la formulazione adatta. La correlazione tra etร  e peso รจ solo orientativa. A causa del rischio di tossicitร  locale, non รจ consigliabile la somministrazione di supposte piรน di 4 volte al giorno e la durata del trattamento per via rettale deve essere la piรน breve possibile. Non รจ raccomandata la somministrazione delle supposte in caso di diarrea. EFFERALGAN LATTANTI 80 mg supposte Questa formulazione รจ riservata ai lattanti di peso corporeo compreso tra 4 kg e 7 kg (etร  compresa tra 1 e 6 mesi circa). Il dosaggio รจ di una supposta da 80 mg, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 3 supposte al giorno per lattanti di peso inferiore a 5 kg e le 4 supposte al giorno per lattanti di peso uguale o superiore a 5 kg. EFFERALGAN PRIMA INFANZIA 150 mg supposte Questa formulazione รจ riservata ai bambini di peso corporeo compreso tra 8 kg e 13 kg (etร  compresa tra 6 mesi e 2 anni circa). Il dosaggio รจ di una supposta da 150 mg, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 3 supposte per bambini di peso inferiore a 10 kg e le 4 supposte al giorno per bambini di peso uguale o superiore a 10 kg. EFFERALGAN BAMBINI 300 mg supposte Questa formulazione รจ riservata ai bambini di peso corporeo compreso tra 14 kg e 28 kg (etร  compresa tra 2 e 9 anni circa). Il dosaggio รจ di una supposta da 300 mg, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 3 supposte per bambini di peso inferiore a 20 kg e le 4 supposte al giorno per bambini di peso uguale o superiore a 20 kg. Frequenza della somministrazione Somministrazioni regolari evitano lโ€™oscillazione dei livelli del dolore o della febbre. Nei bambini, lโ€™intervallo tra le somministrazioni deve essere regolare, sia di giorno che di notte, e deve essere preferibilmente di almeno 6 ore. Insufficienza renale In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), lโ€™intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30ยฐC.

Avvertenze

Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare lโ€™induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in soggetti con insufficienza renale (clearance della creatinina โ‰ค 30 ml/min) o epatica. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione. Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o piรน bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia. Usare con cautela nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poichรฉ se il paracetamolo รจ assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la sezione 4.5. In caso di uso protratto รจ consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione.

Interazioni

Il paracetamolo puรฒ aumentare la possibilitร  che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. La somministrazione di paracetamolo puรฒ interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dellโ€™acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Nel corso di terapie con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Farmaci induttori delle monoossigenasi Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare lโ€™induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Fenitoina La somministrazione concomitante di fenitoina puรฒ risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicitร . I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare lโ€™assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicitร . Probenecid Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso lโ€™inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. Salicilamide La salicilamide puรฒ prolungare lโ€™emivita di eliminazione (tยฝ) del paracetamolo.

Effetti indesiderati

Con lโ€™uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravitร  inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilitร  quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalitร  epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. La tabella sottostante elenca le reazioni avverse, alcune delle quali giร  precedentemente menzionate, associate alla somministrazione di paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non รจ nota.

Alterazioni del sangue e sistema linfatico Trombocitopenia, neutropenia, leucopenia
Alterazioni dellโ€™apparato gastrointestinale Diarrea, dolore addominale
Alterazioni del sistema epatobiliare Aumento degli enzimi epatici
Alterazioni del sistema immunitario Shock anafilattico, edema di Quincke, reazioni di ipersensibilitร 
Indagini diagnostiche Diminuzione dei valori dellโ€™INR, aumento dei valori dellโ€™INR
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, eritema, rash
Alterazioni del sistema vascolare Ipotensione (come sintomo di anafilassi)

In caso di sovradosaggio, il paracetamolo puรฒ provocare citolisi epatica che puรฒ evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile (vedere anche sezione 4.9).

Sovradosaggio

Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio puรฒ essere fatale. I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o piรน di paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che puรฒ evolvere verso la necrosi completa e irreversibile che comporta insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia che possono portare al coma e alla morte. Contemporaneamente, si osservano livelli aumentati delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattato deidrogenasi e della bilirubina, insieme ad una diminuzione del valore della protrombina che puรฒ mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito giร  dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3-4 giorni. Misure di emergenza โ€ข  Ospedalizzazione immediata. โ€ข  Prima di iniziare il trattamento prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo, il prima possibile, ma non prima di 4 ore dopo il sovradosaggio. โ€ข  Eliminazione rapida del paracetamolo tramite lavanda gastrica. โ€ข  Il trattamento in seguito ad un sovradosaggio include la somministrazione dellโ€™antidoto, lโ€™N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa od orale, se possibile, entro 8 ore dallโ€™ingestione. Lโ€™NAC puรฒ, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 16 ore. โ€ข  Trattamento sintomatico. Devono essere effettuati dei test epatici allโ€™inizio del trattamento, che saranno ripetuti ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalitร  epatica. Nei casi molto gravi, tuttavia, puรฒ essere necessario il trapianto epatico.

Gravidanza e allattamento

Lโ€™esperienza clinica con lโ€™uso di paracetamolo durante la gravidanza e lโ€™allattamento รจ limitata. Gravidanza I dati epidemiologici sullโ€™uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Il paracetamolo deve, comunque, essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo unโ€™attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Allattamento Il paracetamolo รจ escreto in piccole quantitร  nel latte materno. รˆ stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo รจ considerata compatibile con lโ€™allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.